Rifugio Nino Pernici

Partenza: Malga Grassi/Capanna Grassi, 1050 metri
Arrivo: rifugio “Nino Pernici”1600 metri; Mazza di Pichea 1880 metri
Dislivello: 830 metri. Fino al rifugio Pernici 550 metri.
Difficoltà: E. Negli ultimissimi metri prima della Mazza: EE


Superato il borgo ed il lago di Tenno, seguiamo le indicazioni per Campi e poi per Malga Grassi. Possibilità di parcheggiare poco a valle del rifugio Grassi.

Dalla radura imbocchiamo una strada bianca che va a stringersi diventando praticamente una pista. Numerata SAT402 questa, con pendenza decisa, risale il versante boscato a faggi fino alla sella "Bocca di Trat" quota 1580: da qui in cinque minuti raggiungiamo il rifugio "Nino Pernici".

Dalla bocca di Trat parte anche il SAT420 che porta ad alcuni ricoveri e punti di osservazione austroungarici, risalenti alla I Guerra mondiale, e alla Mazza di Pichea (foto). Attenzione negli ultimi 15 metri: il sentiero scavato nella roccia è esposto.
Vista sulla zona dell'Alto Garda: Riva del Garda, monte Stivo, malga Grassi, val di Ledro, val di Gresta, Carè alto.

Da questo punto il sentiero 420 diventa anche "Sentiero della Pace".

Il rientro è per le stessa strada dell’andata.


Profilo altimetrico


Mappa OSM






In caso di neve duratura, l'escursione si presta alla pratica delle ciaspole. Minormente allo scialpinismo, per via della discesa in mezzo al bosco su tracciato stretto (e spesso trafficato)


Tutta l'area del Garda è percorsa da appassionati di mountain bike e downhill per gran parte dell’anno. Consultare i siti specializzati per maggiori info.



Stagionalità


Pur non conoscendo la zona, direi che l'escursione è fruibile anche con neve, visti il clima della zona e l'altitudine modesta.


Note

Prestare molta attenzione perché l'area del Garda è percorsa da appassionati di mountain bike e downhill per gran parte dell'anno.


Galleria foto






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