Arrivo: rifugio Sauch mt 900
Dislivello: circa 300 metri
Difficoltà: E
Raggiunto il paese di Cembra, vanno seguite le indicazioni per il lago Santo: ampi parcheggi tra il ristorante Happy Ranch (01) ed il lago.
Nei pressi della rotatoria stradale antistante al lago è ben visibile il paletto con la segnaletica SAT: il sentiero parte subito in pendenza lasciandosi alla sinistra il maneggio (02).
In poco raggiungiamo un piccolo promontorio (03) che ci offre scorci su Fai e la Paganella; da questo punto però la faggeta e l'intrico di strade, unite ad una segnaletica orizzontale a mio avviso carente, pongono alcune difficoltà di orientamento.
Troviamo anche numerosi segnavia del sentiero del Dürer (04): pure questi contribuiscono a complicare la comprensione dell'orientamento sul sentiero...
Arriviamo comunque ai cartelli che delimitano il biotopo Lagabrun (05), e ritroviamo una buona segnaletica SAT; da qui in poi il percorso si svolge su comode strade forestali che affacciano su prati e baita alternati a faggeta mista. In poco tempo arriviamo al Roccolo del Sauch (08) e al rifugio omonimo (07).
Il Roccolo, pur ben valorizzato (06), non capiamo bene se è visitabile (la stradina d'accesso pare essere privata).
Il rientro ricalca la via dell'andata; nella traccia GPS viene proposta la deviazione sulla strada asfaltata (che però è spesso trafficata).
Profilo altimetrico
L’itinerario è sempre percorribile, anche in condizione di percorso innevato, che vista la quota e l'esposizione ha minore durata. Come già detto, attenzione all'orientamento.
Stagionalità
La neve va via presto |
Movimento alternativo
L'itinerario è in gran parte percorribile in bicicletta. Alcune forti pendenze. | |
Percorso sicuramente ciaspolabile.
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Poche soddisfazioni per gli sci da alpinismo |
Download Traccia sauch.gpx |
:-)
Gita atipica, per l'andata in discesa. Attenzione all'orientamento. Rientro su asfalto, vabbè.