Partenza: la strada sopra il caratteristico paesino di Comano è transitabile fino ad un'antenna/ripetitore (circa quota 900); noi però causa fondo a tratti ghiacciato abbiam preferito lasciar l'auto a quota 650 circa
Arrivo: monte Casale 1630 metri
Difficoltà: E. Itinerario monotono.
Poche foto di questa escursione: si parte su strada e pian piano, con tanta monotonia e pochi scorci, si sbuca finalmente nell’ampia sommità digradante del monte Casale: da lì panorama stupendo.
Comano, borgo antico, è un paesino tranquillo e carino, con le case di campagna di una volta. Sul fondovalle si scioglie pian piano la nebbia.
Lasciamo l'auto poco sopra, presso una croce e ci incamminiamo lungo la strada (segnalazioni SAT, orientamento semplice 01) che sale a tornanti, lungamente, in faggeta.
Finalmente usciamo dal bosco (02) iniziando la risalita del pendio lungo le tracce della motoslitta fino ad aver il rifugio in vista (03 - 04).
Dal rifugio (05) si va a zonzo per i prati (sempre seguendo vecchie tracce, visto che ci sono gli strapiombi). Una torretta di osservazione con i nomi delle cime nella foto 06.
Stando attenti a non metter il piede in fallo, spendida posizione panoramica con vista sulla conca del Bleggio, Brenta e lago di Molveno, gruppo Gazza-Canfedin col piccolo borgo silenzioso di Margone, lago di Toblino, Lagorai (nella foto il Rujoch)
Purtroppo, il lungo rientro l’abbiamo fatto ricalcando le orme dell’andata, alternando i tornanti della strada col sentiero che li taglia.
Profilo altimetrico
Movimento alternativo
Giudizio |
:-) Avvicinamento superpalloso, ma poi quando si è su, la vista ripaga. Abbiamo trovato tracce di motoslitta che aveva "calcato" la neve trasformandola in ghiaccio: meglio avere con se ramponcini o catene da scarpone. |