Arrivo: bivacco malga Fregasoga 1715 metri, alla ricerca di malga Casarine 1910 metri
Difficoltà: E
A piedi prendiamo a salire lungo la strada, che presto si biforca; tagliando per il sentiero arriviamo al Ponte dei Vasoni (01, quota 1373); a sinistra si sale all'omonima malga; mentre noi pieghiamo in senso opposto e, sempre tagliando per sentieri, superiamo un acquedotto (02) e vari ponticelli (03 - 04)
Finalmente sbuchiamo nell'ex pascolo dell'ex malga Fregasoga, rivedendo il sole (05)
Bivacco sempre aperto, spartano.
Proseguendo sul SAT407 (06), saliamo a cercare la malga Casarine, segnata praticamente su tutte le mappe in commercio.
La cerchiamo per curiosità e soprattutto perché ormai, in zona, abbiamo percorso tutte le altre opzioni...
...fatto sta che, fra le ombre, la fatica, la neve alta (e sprofondosa), della famosa malga non c'è traccia.
Proseguiamo poco oltre il bivio col sentiero SAT423 (07 - 08), guardiamo qua e là, alla fine ricominciamo la discesa "a mani vuote": o siamo delle talpe, oppure della malga sono ormai rimaste solo fondamenta coperte dalla neve (09...forse).
Non è che cercassimo Machu Picchu, però, insomma, ormai eravamo lì e la cosa ci incuriosiva
Rientrati alla Fregasoga, deviamo lungo la strada forestale (10, SAT 468) che passa per il baito "Baracca di Val Mattio", quota 1700
Profilo altimetrico
Stagionalità
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Mah, percorsa d'inverno come d'estate...però...
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Movimento alternativo
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SI
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Giudizio
:-|
E' difficile che io giudichi negativamente un'escursione. Intanto me le vado a cercare, quindi non posso sputare nel piatto in cui mangio.
Anche di questa salvo la bella giornata (meteorologicamente parlando)...però quel giro è praticamente tutto in ombra d'inverno.
Ok, dai:
:-(
Note
D'inverno, poco sole e molto ghiaccio
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