monte Mosna


Il monte Mosna è una piccola cima boscosa - vegetazione da climi caldi - incastrata fra il massiccio della Vigolana ed il più antropizzato Finonchio.

Escursione per me inedita - d'altro canto, sono sempre alla ricerca di giri nuovi - e decisamente "di nicchia": questo posto, a parte qualche baita, è veramente poco gettonato.


In rete le uniche info veramente utili ai (miei) fini escursionistici sono questo percorso corredato da foto su Wikiloc.




Partenza a metà strada fra Besenello ed il suo splendido Castello (01).


Forse non è il parcheggio più intelligente, comunque lascio l'auto presso un acquedotto lungo la stradina che sale a castel Beseno.


Le batterie del gps, ricaricate tutta la notte, danno subito forfait.
Mannaggia.
Lascio l’apparecchio direttamente in auto (sperando non mi sfondino i vetri, ultimamente va molto di moda pure nel felice Trentino).

Siamo a dicembre, il sole è arrivato solo su metà del piccolo centro lagarino.


Persa qualche decina di mt di dislivello, si imbocca una ripida sterrata/cementata che risale il versante: con una mia certa sorpresa, si superano 4 o 5 vallo tomi, o come si chiamano: insomma, colossali barriere antifrana.

Chissà se gli abitanti di Besenello sono consapevoli di vivere sotto un pendio, pur boscato, così ... protetto.


Analogamente a quella che va in Scanuppia, anche questa strada sale piuttosto decisa: un’unica pausa è presso una presa d’acqua (02).


Circa a quota 510 ecco la chiesetta "Madonna di Mosna" (03); una tabella molto schematica mi fa sorgere più di un dubbio; continuo sulla strada fino alle prime vecchie baite e ad un incrocio (04, "maso dei Saiani").


Pure qua le indicazioni scarseggiano; giro verso Est arrivando ad un promontorio assolato con casetta (05); le mie velleità di raggiungere la cima si scontrano col fatto che non trovo un sentiero sicuro che ci salga.


Mi va bene proseguire verso la Val di Gola: il sentiero (nonostante qualche schianto non problematico) dovrebbe essere il SAT449 che mi porta ad una specie di piazzola (06).

Il cambio di vegetazione è notevole: da faggeta ombrosa (e gelata) a pendio esposto a sud con cerri e lecci, piante mediterranee che in Trentino si trovano solo nei siti più caldi.

Mi aspetterei di vedere camosci o altri ungulati - la val di Gola è piuttosto selvaggia - ma scorgo solo una "vedetta", maschio di camoscio su roccia.


Il sentiero, poco sotto quota 1000, inizia a scendere dolcemente, finchè di nuovo in faggeta ritrova una strada forestale (07), quella che con minime deviazioni mi può far vedere i masi val di Gola di Sopra e poi di Sotto (08).

Ma li ho già visti, mi è bastato, resto sulla strada (ora cementata ) senza deviazioni.

Sopra di me volteggia lungamente un elicottero, chissà che cerca.


Passaggio per un capitello (09), e poi le prime vigne del borgo di Compet (10); giù al Trapp (11, sotto al castello) ed eccomi all'auto.





Stagionalità


Ovviamente se dovesse inaspettatamente nevicare e farne un metro, bè, aspettate che in un attimo se ne va



Mappa Open Street Map










Galleria foto




Giudizio

:-) ma niente di speciale


Note

Il Mosna sarà anche una montagnola, ma gode di mappatura su Peakvisor, mica ciufoli eh




 Freschetto
Malga Palazzo (Vigolana)




 Masi val di Gola di sopra
 - e di sotto

Posti tristi sulla strada per Folgaria

 Garniga, Bondon



Cerca nel blog