Val di Dona > lago di Antermoia > val Udai




Partenza: parcheggio poco evidente presso l’immenso albergo fra Mazzin e Campestrin
Arrivo: giro ad anello: Rifugio Dona 2100; rifugio Antermoia 2497 metri – lago ; discesa per la val Udai
Dislivello: 1200 metri
Difficoltà: E







Superato in auto Mazzin, subito dopo un evidente spiazzo (01), vediamo a monte un capitello e imbocchiamo la strada asfaltata che porta ad un grande complesso turistico. Posteggiamo prima, sotto alcune conifere (quota 1400), e imbocchiamo (02) una strada forestale che inizia a salire con forte pendenza...e continuerà a farlo per un bel po’. A quota 1600 ci si collega con il sentiero SAT577 "Via Alpina" che, sempre su pista in parte cementata (03), sale da Fontanazzo.
Quando finalmente usciamo dal bosco, a quota 2000 metri (04), capiamo l’inizio della verdissima val di Dona e guadagniamo qualche scorcio sui paesi della valle. Proseguendo (05) quasi in piano attraversiamo la lunga valletta, che si rivela una sorpresa: verde, ampia, senza turisti né grossi segni di intervento umano (poche baite in legno, praticamente nelle condizioni di un secolo fa).
Sorpassiamo il rifugio "Dona" (06) raggiungendo l’ampia testata della valle, i prati di Camerloi (07). Intuiamo il sentiero SAT580 che sale su roccia e segue la linea della teleferica (attenzione ai carichi sospesi, 08).
Scolliniamo al passo di Dona e in un attimo arriviamo al rifugio Antermoia (09) e al lago (10). Torniamo a Camerloi (2200 metri sul livello del mare) per la stessa via; poi imbocchiamo sulla destra la val di Udai (vedi freccia rossa sulla foto 11). Si scende in un ambiente stretto (12) e ancora selvaggio, con branchi di camosci sui versanti più inaccessibili, arrivando alla cascate di Soscorza e poi al paese di Campestrin (foto 131415). Lungo la strada provinciale, molto trafficata, in poco tempo recuperiamo l’auto.



Profilo altimetrico


Questo profilo prendetelo con beneficio d'inventario...scendendo per la val di Udai il GPS ha sballato. Dislivello impegnativo, percorso piacevole pur se non panoramico. Rientro dal paese di Mazzin sul marciapiede che costeggia lo stradone




Stagionalità


Il primo tratto è nel bosco e quando si esce da vegetazione si è già nell’ampia e sicura val di Dona Non saprei dirvi però se nella stagione invernale il percorso è affidabile. Così “a naso” con la neve arriverei al rifugio omonimo o a Camerloi; eviterei di scendere per la val Udai




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Movimento alternativo




  L’itinerario non è percorribile in bicicletta.


Come detto sopra al capitolo “stagionalità”, zona da ciaspole e da sci, ma non saprei consigliarvi decentemente.




Giudizio

:-)

Positivo, bell’itinerario e bellissime montagne, poco frequentate (specie per gli standard della val di Fassa) e quindi più vivibili e godibili. Il rifugio in val di Dona è a misura d’uomo (sette posti letto).





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