Arrivo: monte Macaion quota 1866
Dislivello: senza calcolare i saliscendi sono 550 metri spalmati su 16 chilometri
Difficoltà: E (però attenzione alle difficoltà di orientamento)

Con pendenze molto moderate raggiungiamo il "Bait del Prinz" 1544 metri (03), un'autentica catapecchia (però, nonostante la neve sul tetto, tiene botta :-)
Da qui potremmo girare verso il Penegal e la Mendola; proseguiamo però sul sentiero che va verso Nord fra radure e vallette.
Raggiungiamo un’altra baita (04), messa meglio della precedente, chiedendoci come mai una zona così comoda da raggiungere non abbia visto nei decenni un proliferare di baite e case private meglio o peggio integrate nel paesaggio (come ad esempio in Calisio): ovviamente, meglio così.
Avvicinandoci il paesaggio si fa più roccioso con qualche pendio più deciso (05). La segnaletica c'è, ma è pure troppo "ricca", come si vede in foto 06
La nostra traccia è sempre ben battuta, agevolandoci la salita e la comprensione della mappa: sono molti infatti i sentieri che convergono nella zona (07). Prossimo alla cima il radar meteoreologico di Meteotrentino ci fa da punto di riferimento.

Rientriamo per lo stesso identico percorso dell'andata.
Profilo altimetrico
Itinerario lungo e sempre in bosco, l’orientamento potrebbe a tratti dare qualche dubbio. Attenzione allo svolgimento chilometrico
Stagionalità
Monte Macaion, per tutte le stagioni.
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Traccia macaion.gpx
Giudizio
:-)
Bel giro, pur se lungo e un po' monotono nello svolgimento, grandi spunti panoramici dalla cima. Rischio invernale (valanghe) ridotto, meglio comunque avere una buona cartina e ancor meglio un GPS per orientarsi.
Geometrie
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