La Bassa > Gronlait

Partenza: ampio parcheggio presso il rifugio Panarotta
Arrivo: Gronlait
Difficoltà: E


Postacci da capre
Come già narrato altre volte partiamo dal parcheggione e, per sentiero SAT325 (01) raggiungiamo "la Bassa"; da qui si dipanano i sentieri che salgono al Fravort o , più facilmente, alla Panarotta (molto più gettonato, non a caso) oltre che il sentiero SAT372 che raggiunge il Serot.

Presso il tavolo con panche, sulla sinistra, in lievissima salita, prendiamo il sentiero "bellico" (02) che circumnaviga - se mi passate l'espressione marinara - il Fravort con la sua antecima Oscivart, consentendo di raggiungere la forcella senza doversi sobbarcare grossi dislivelli (03).

Chi avesse voglia di far fatica, può ovviamente raggiungere il Gronlait previa salita e discesa alla croce del Fravort...

Noi appunto facciamo i furbi, e con poca fatica arriviamo in vista della suddetta forcella (04) che separa le due cime mochene; raggiuntala (05 - 06) non occorre far altro che seguire la lunga dorsale erbosa (07) per arrivare alla croce (08).

Rientro alla Bassa per la stessa dorsale (09) e, ridiscesi alla forcella, per il sentiero della memoria (10 - 11). Dalla Bassa al parcheggio, ci teniamo lievemente più a monte percorrendo la stradina, anch'essa costruita cento anni fa per trasportare le truppe imperiali




Profilo altimetrico






Stagionalità


Mah, per non sbagliare, io vado quando la neve se n'è andata: ci diamo il cambio insomma :-)


Mappa dinamicaOpen Street Map



Movimento alternativo




  spingendola a tratti...
personalmente non mi fiderei
come sopra
no
Bè, poco esposto ma lungo e un po' monotono


Galleria foto

Download

traccia .gpx (Gronlait dalla Bassa, sul blog c'è anche la versione salendo da Valcava)

Giudizio

:-)


Itinerario ampiamente panoramico, con affaccio sulla valle dei Mocheni ma spaziando fino alla val d'Adige; ai nostri piedi boschi di larici e baite mochene (qui Kamauz). Dalla forcella, "dominiamo" la Bassa Valsugana (uno dei motivi della militarizzazione della zona)

Note

La zona riporta numerose testimonianze della Grande Guerra ma curiosamente in questa pagine ho dimenticato di riportarvele in foto...
Qualche anno fa era stato fatto un grosso lavoro di recupero delle infrastrutture belliche, con messa in sicurezza delle vie d'accesso, segnaletica mochena bilingue e tabelle didattiche



 Pastori del Lagorai
 Potpourri di chiese mochene

 Masi alti di Mala - Sant'Orsola, un altro bel giro


 La mamma è sempre la mamma!



 Pecora a pois
Flora d'alta quota


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