Partenza: Val di Sella, ampio slargo lungo la strada, quota 850
Arrivo: bivacco baita Lanzola 1325
Luglio 2015, torrido. Sono in ufficio, nel fondovalle non si respira. Scappo appena possibile per cercare il fresco del bosco, e per far un po' di movimento (pessima forma fisica ultimamente).
Avrei mete più funzionali, ma già provate; mentre questa baita Lanzola non l'ho mai vista...proviamo.
Lasciata l'auto in un ampio slargo lungo la strada che scende a Olle (01) presso la "Casa alpina Godigese", prendo la forestale "Sopra-Asilo" (cementata) da cui poi, con varie intersezioni, si raggiunge in circa un'ora la radura delle baite Lanzola.
La più grande, chiusa, è il bivacco forestale "don Cesare Refatti".
Di fianco c'è il bivacco "Aldo&Mario", sempre aperto, spartano. Acqua scorrevole dietro l'edificio più grande
Nel libro di bivacco, non so resistere al vezzo di lasciare il link al blog :-)
Salita nel bel bosco di faggio e abeti, in autunno deve essere scenografico. Il sentiero spiana presso un capitello (04); due minuti e si arriva alla radura con le baite (05)
Attenzione salendo dietro l'acquedotto* (02): l'imbocco del sentiero mi è sembrato un po' incerto (03, un bivio potrebbe indurre in errore)
Rientro per la stessa (06 – 07), nel fresco della faggeta
Profilo altimetrico
Stagionalità
Salito in estate, ma non credo ci sian problemi anche con neve.
Solito mio discorso sui boschi di caducifoglie |
Movimento alternativo
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no, però in effetti se proprio volete arrivarci, c'è un ottimo intrico di strade forestali che raggiunge il bivacco "da dietro" (rispetto al sentiero SAT208) |
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direi di si; quote basse e sempre nel bosco (quindi neve pochina)
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No |
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No |
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Si, nessun pericolo (che abbia visto io) se non la noia |
Galleria foto Download Il GPS era morto ancor prima di partire, l'ho lasciato in auto. Qui la traccia ricostruita ricalcando i dati OSM (aggiornati 2015) – pure il profilo è ricavato da questi. Giudizio :-| Il bosco è piacevole, il giro in sé lo classificherei come "nè bello nè brutto"... comunque non ci tornerei. Note Gli spunti panoramici sono nulli durante la salita, e piuttosto scarsi anche dalla (radura della) baita. La val di Sella, di contro, offre le magnifiche sculture vegetali e anche qualche bell'esempio di architettura * se è un acquedotto... l'acqua non la berrei, i cartelli e l'immagine non mi ispirano |