Faedo > Maderlina > Speggia

Partenza: parcheggio a Faedo Pineta, località Fontanelle (01); quota 760 metri
Arrivo: giro a tappe:  Palù Sovina 990, sentiero SAT417, Capanna Maderlina 1005, sentiero SAT416, Palù Poz q. 1020, sentiero SAT416A, monte Speggia (o Croz dele Agole)


Altra puntata esplorativa: ma stavolta, rispetto alla precedente, mi va decisamente meglio. Orientamento a parte: visto l'exploit della scorsa settimana, mi "costruisco" una traccia di prova appoggiandomi all'ottimo Basecamp (su mappe OSM-openMTBmap)
Però mi sembra un po' triste caricarmi sul GPS una traccia già fatta e seguirla pedissequamente.

Opto allora per creare&importare una decina di waypoint, posizionati nei punti (sulla carta) più strategici.



Lascio l'auto nel parcheggio in loc. Fontanelle (da qui parte anche la strada per il rifugio Sauch ed il sentiero per il Cadin Alto).
Il sentiero  SAT417 parte ripido in un'incanalatura modello "Indiana Jones inseguito dal macigno"; poi, arriviati al bivio di "Palù Sovina" (02...ma la palude dov'è?) giro a destra: la pendenza addolcisce.
Attraversati nell'ordine: alcuni campi coltivati in mezzo al bosco; un colossale disbosco sottostante all'alta tensione (03, breve scorcio sul Brenta); arrivo finalmente in vista delle prime radure.


Gran parte delle zone umide, sono state nel tempo bonificate dall'uomo: ora il paesaggio è peculiare, con prati verdi, delimitati da muretti a secco, ornati da qualche pianta da frutto e drenati da un fosso. Ai bordi di ogni bonifica, almeno una baita in muratura, spesso ristrutturate nel rispetto della tradizione (qualche obbrobrio "anni '60-'70" c'è, ma non dà troppo nell'occhio)

Il sentiero SAT aggira un paio di queste proprietà (0405), oltrepassa una villetta con dei mulini a vento e, ritrovando l'asfalto, mi porta al rifugio "Capanna Maderlina" (06).

Va detto: la zona è incantevole, la costruzione un po' meno (si parlava di obbrobri "anni '60-'70"…). Nei pressi: chiesetta, prati, panche, prati (privati, temo), piccoli specchi d'acqua, un parcheggio per le auto.

Proseguendo raggiungo la Palù Poz (07) e un'ampia zona ripulita dalla vegetazione (08): qui la strada bianca s'è fatta sentiero.
In breve eccomi allo spuntone roccioso (croce, gran panorama sulla val di Cembra)

Rientro un po' disorganizzato, ma pressochè per la stessa strada fino a Maderlina.


Da qui in direzione Est sulla strada asfaltata (aperta al traffico) fino a (09) dove, privo-di-indicazioni-ma-coi-miei-waypoint, prendo una strada forestale che si addentra in una faggeta (diverse baite da ristrutturare, la zona è meno VIP da questa parte...oppure è dall'altra che han vinto alla lotteria), sbuca di nuovo in un ampia radura (10) e riporta al bivio di "Palù Sovina" (11), e all'auto.



Profilo altimetrico



Stagionalità


Azzardo un: tutte. Direi che in primavera le fioriture (ciliegi selvatici, piante da frutto) ed in autunno il foliage (faggi) danno quel tocco in più a livello di colori. E d'estate, magari le zone umide danno qualche fastidio...



Mappa "riadattata" Open Street Map


Attenzione all'orientamento


Movimento alternativo


  Si, qualche spinta a mano
Nevica, qua? Pochino
Come sopra
Meglio partire dalla Maderlina
Si! Ci sono vari spunti che non dovrebbero stufarli




Galleria foto

Download


traccia .gpx

Giudizio

:-)   

Occhio all'orientamento se, come me, non conoscete le zone

Note

Chissà se d'estate ci sono molte zanzare


 Manutenzione dei muretti a secco

 Dalla croce, alle Piramidi di Segonzano




Devozione popolare (avrei detto che qualche scoiattolino se le sarebbe mangiate...)


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