alla scoperta della val Cunella (o Conella)


Partenza: parcheggio "Stalon", circa 1520 mt slm (01)


Strada stretta e tortuosa, ma aperta al traffico – e scopro poi che si potrebbe salire ulteriormente – quella che parte fra Ronchi e Torcegno, direzione la malga Sette Selle.

Che, a discapito del nome, è su tutt’altro versante rispetto all'omonimo rifugio SAT.


Lascio l'auto, seguo l'asfalto fino a trovare, ben più in su, il divieto "definitivo".
Località "Busa delle Mee" (02, quota 1725), arrivarci è avventuroso quasi più in auto che a piedi.

Da qui la strada è bianca, fervono i lavori per metterla in sicurezza *.

Primo affaccio sui Prati di Ciste (già "saliti"), salendo vedo il fondovalle con l'area ristoro dove ho parcheggiato e, verso Ovest, la malga Casapinello (pure qui, già stati).

Il sentiero SAT311 si stacca in località (monte) Carli q. 1820 (03) e, con un traverso dalla pendenza ridotta (ma un paio di passaggi un po' sdrucciolevoli) si addentra nella piccola val Conella (o Cunella, dipende dalle mappe..)

Le pendenze addolciscono presso i ruderi dell'ex malga (04), ma non finiscono.




Fra tappeti di fiori e rododendri riesco a raggiungere la forcella Conella q.2198 (05), che affaccia sul versante mocheno tante volte "vissuto" sul SAT343 (06) di collegamento fra Erdemolo e il rifugio Sette Selle.

Un gregge di capre aggrappate al ripido pendio erboso, senza ombra di cani né pastori nelle vicinanze, mi fa pensare al recente arrivo dei lupi in Lagorai.

Resti di fortificazioni belliche (06), grandi massi di porfido: col SAT312 risalgo a forcella Sasso Rotto (07, q. 2285).
Da qui parte il sentiero "fratelli Giuliani" che sale cima Sasso Rotto; sentiero difficile, dicono.

Si scollina verso val d'Ezze (malga+lago) scendendo dapprima su massi grossi&traballanti (quasi bouldering ahaha) e poi in anfiteatro prativo che, passando per un acquedotto (08), arriva nei pressi della Malga Sette Selle (09).

Di lì la strada forestale mi ricongiunge al bivio di prima col SAT311; ecco che rientro all'auto.



Profilo altimetrico




Stagionalità




Non mi sento di consigliarlo fuori dalla stagione estiva



Mappa "riadattata" Open Street Map





Movimento alternativo


  No
Dubito che d'inverno si riesca ad arrivare con l'auto al parcheggio "Stalon"...



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Giudizio

:-)


Note

* guardrail, reti eccetera, il tutto per la cifra di 250.000 euro, vedo in rete. Tanti? Pochi? Il punto è che bisogna lottare contro l'abbandono della montagna (è ormai sereno che le malghe esclusivamente raggiungibili a piedi sono state abbandonate): per me è SI, la spesa vale.
Ci sono anche i lupi ora…



Peccato non esser salito al Sasso Rotto! Pensavo fosse una salita ostica (al pari di quella al Sasso Rosso), scopro da questo estratto della "bibbia Sat" che non è così. Mi mangio le mani. Il prossimo giro alto Erdemolo-7Selle devo assolutamente rimediare

Fra l'altro se leggete questo PDF descrive il tragitto molto meglio della mia paginetta :-P




Fine giugno…ultime nevi a quota 2200



Una volta il divieto di transito era fissato in località Stalon; ora è 200 metri (di dislivello) più su. Personalmente non amo le strade tortuose e strette, ma ben venga (verrà).














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