monte Mezza


Partenza: parcheggio ai Prati monte Mezza
Arrivo: giro ad anello: Col dele Bagole 1458, monte Mezza/cima Lasta 1679, Forzeleta 1540, cima la Presa (1658), Prà di Castelana (altro parcheggio)



Itinerario consigliato dalla Sat nella propria pubblicazione "Per sentieri e luoghi SUI MONTI DEL TRENTINO – 2 Lagorai Cima d’Asta Calisio monti di Cembra" (2013).

Il giorno prima abbozzo il percorso; non ero mai stato a Cinte Tesino né tantomeno conoscevo i Prati monte Mezza.

Ciononostante inizio col piede sbagliato: al bivio (in auto) fra Prati Nord e Prati Sud, sbaglio uscita (ahah) e mi perdo. Poi imbrocco la strada giusta. Ma quello che sulla Kompass è il parcheggio, non assomiglia granchè ad un parcheggio.

Ad ogni modo, una volta acceso il GPS, riesco ad aggiungere certezze orientative al mio scarso portafoglio di conoscenze della zona.

Il parcheggio è giusto (01, c'è pure l’H per l'elisoccorso - non posteggiamoci sopra! – e una comoda foto aerea su tabellone); anche se, col senno di poi (che riempie i fossi) sarebbe stato più funzionale lasciare l'auto più avanti, al Prà di Castelana.


Il paesaggio è abbastanza piacevole: baite, alcune "storiche"; prati; erba alta fontana asciutta caldo e tafani; una pensilina in mezzo ad un prato (…boh, forse un relitto della stagione sciistica-fondistica?)

Con GPS e foto aerea nominata prima, non mi è difficile capire che va imboccata un’anonima stradina (02) che attraversati i prati entra nel bosco, ne interseca un'altra (finalmente tabelle SAT) e poi, qualche centinaio di metri più a sud, vede staccarsi il sentiero vero e proprio (03, SAT395)

Si sale nel folto del bosco fino a raggiungere un'ulteriore strada bianca (04) che porta ad uno spiazzo con panche: è questo il Col dele Bagole (05, me lo immaginavo più….sommitale).

La strada proseguirebbe, mentre presso la stanga trovo la traccia SAT che sale (06), in un paesaggio piacevole (con abbaiar prolungato di capriolo), fino alle "lama" del monte Mezza/cima Lasta (07).

NB: il sentiero è tutt’altro che monotono, sempre a pochi metri dal baratro, ben segnalato. Presenza  trincee, stollen e ricoveri, osservatori militari. Solo in prossimità della "vetta" lo perdo, a causa di qualche albero schiantato (giugno 2016)

Da qui, panorama sulla conca di Borgo, le cime sopra Asiago, monti del Lagorai compresa qualche apparizione di cima d’Asta. Siamo veramente a sbalzo sulla Valsugana
Si nota bene anche la strada militare che sale a "Z" il vicino monte la Presa (nome  anch'esso bellico?) e che mi invoglia a percorrerla.

Scendo allora fino alla sella della Forzeleta (08), e risalgo brevemente questo che, ricco di storia, ora è il sentiero SAT397, salvo scoprire che cima la Presa…è un panettone ricoperto dal bosco di faggi. La croce che si vedeva da lontano, non è raggiungibile se non deviando dal SAT397 (cosa che decido di non fare, ci sono tratti esposti, non conosco la zona e sono da solo)

A priori avevo anche valutato se percorrere il SAT397 in direzione Nord verso il Lefre (senza quindi tornare alla Forzeleta); tuttavia sulla pubblicazione SAT è evidenziato un passaggio attrezzato – e io attrezzatura con me non ne ho (parlando poi con un guardaboschi incontrato per caso, vengo a sapere che non è proibitivo)

Poco male, torno indietro e stavolta imbocco un ampia pista in discesa (08); pochi metri sotto un ulteriore bivio (09) e, sempre scendendo, raggiungo la strada forestale "Prà della Castelana" (10)

Qui il bosco è ben tenuto, abeti e larici molto aperti, pendenze dolci: la discesa è tranquilla. Sempre "diritto" fino ad una curva, quella della radura che dà il nome alla strada (11): parcheggio, panche, fontana (mi pare di ricordare)

Lasciare qua l’auto sarebbe stato leggermente più comodo

Per asfalto scendo, fino ad incontrare nuovamente prati e baite (12), e quindi l'auto


Profilo altimetrico



Stagionalità


Percorso in giugno, mi par di intuire che il Mezza sia fattibile anche con neve (occhio a tener il sentiero, strapiombi!) => verificate con l'APT magari.
Da verificare fin dove si arriva con l'auto d’inverno…


Mappa "riadattata" Open Street Map



Movimento alternativo




  L’itinerario non è pienamente percorribile in bicicletta
Come detto sopra al capitolo “stagionalità”, itinerario “ciaspolabile”
Più da ciaspole





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Giudizio

:-)












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